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E’ un po’ la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto: il maltempo ha fatto saltare parte del programma, ma la tregua di qualche ora che la pioggia si è presa ha fatto sì che le gare clou di questo 5° Trofeo Noi Corriamo Memorial Michele Crepaldi si potessero svolgere regolarmente.Doveva essere anche una festa per le categorie giovanili che si sarebbero sfidate su varie distanze, gli organizzatori sono riusciti a far correre, senza competizione, solo una trentina di temerari che hanno voluto ugualmente raggiungere il luogo della gara.Alle 20.00 ha preso il via la gara delle donne nella quale erano inseriti anche gli uomini della categoria meno giovane. Per loro quattro giri di un tracciato di 1180 metri. A spuntarla, bissando così la vittoria del 2006, è la capoverdiana Sonia Lopes che in 16’34” ha la meglio per un solo secondo di Romina Fiorini. Terzo gradino del podio per Stefania Disconzi in 16’46”. Tra i veterani la vittoria è andata a Giuseppe Tanara vittorioso in 15’51” davanti a Giancarlo Lideo (16’24”) e a Paolo Deidonè (16’42”).La seconda e ultima gara è stata quella delle restanti categorie maschili. La gara è stata entusiasmante grazie anche al marocchino Mohamed Laqouahi che, da esperto di corse su strada, ha vivacizzato la testa della corsa. Nulla però ha potuto sulla reattività dei suoi più giovani e smaliziati avversari. L’azzurro mezzofondista mantovano Marco Najbe Salami non ha avuto particolari problemi a rintuzzare gli attacchi dei suoi avversari che sapevano, che per vincere, non avrebbero dovuto portarselo in volata. E invece il portacolori dell’Esercito ha piazzato la zampata vincente tagliando il traguardo in 20’21” mettendosi alle spalle il suo concittadino Marco Montorio. Sul terzo gradino del podio è giunto Melese Bekele Ayanu, 22enne etiope tesserato per il Marathon Legnago: 20’31” il suo tempo. Il primo tra i veronesi è stato Gianluca Pasetto, quinto in 21’02”.Seppur con il programma ridotto all’osso, gli organizzatori, con a capo il maratoneta Massimiliano Bogdanich, sono stati in grado di allestire tutto per il meglio: il percorso era completamente transennato e chiuso al traffico, i premi hanno accontentato una sessantina di partecipanti che al temine delle proprie fatiche hanno potuto rifocillarsi con un lauto ristoro e con il risotto consumato all’interno della parrocchia. Non va dimenticato l'aspetto benefico della manifestazione a favore di Abeo.Max Bogdanich e il suo staff danno appuntamento al 2011 promettendo una bella giornata di sole.

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