Da un po’ di tempo ogni gara è
una lieta sorpresa, la squadra è in ottima salute, motivata.
Proprio chi scrive è la
dimostrazione che la Corsa
(mi piace mettere la “C” maiuscola) deve sempre e comunque condurre alla buona
salute, quindi niente funambolismi e forzature che acciaccano, (mea culpa) ma agonismo sano e giocoso.
Quell’agonismo che a Verona alla
“Giulietta & Romeo Half Marathon” c’è stato e come!
Abbiamo avuto l’esordio di
Alessandro “Gigio” Gisaldi che ha così adesso un nuovo parametro con cui
misurarsi per allenare la prossima gara ed al quale consiglio un attento
controllo del peso soprattutto per evitare traumi sempre all’insegna della
buona salute.
Michele Furlani non esordio ma
comunque alla prima mezza ha fatto secondo me il botto, ha fisico asciutto e
questo è un vero biglietto di presentazione, grandi margini per lui.
Poi metterei insieme un quintetto
che ha dato conferma di grande capacità e che possono addirittura
migliorarsi: Luca Sprea, Simone Buzzacchi, Emiliano Bianchi, Francesco Manzini
e Rosario Navas, li cito in ordine sparso che non vuol dire niente, tutti e
cinque molto reattivi e dal grande piglio agonistico.
Andrea D’Amico ha migliorato il
suo personale, risultato che non arriva per caso…e vorrei dire pure che far
parte di Marathon Legnago qualcosa dà. Bravo.
La stabilità come fosse cemento
per la base della piramide l’hanno data Andrea Avanzini, Nicola Tomelleri,
Simone Avanzini, Stefano Baietta, Davide Zennaro e Renata Sandrini, se la sono
sudata e goduta tutta questa meravigliosa Corsa.
Adesso, adesso la piramide ha una
base cementizia, un corpo intermedio ben compresso e solido con architrave a
volta che aprono finestre ampie per lasciar passare luce, tanta luce che
illumina la scala interna, una scala che lui sale e si va a sedere in cima alla
piramide, Walter Dalla Via sua Maestà il Re. Fantastico!
...e sempre un plauso al nostro Presidente, che ci mette l'anima anche nello scrivere. Grazie Piero!
RispondiEliminaLeggendo questo post ho avuto la pelle d'oca, sarà per l'essere stato citato o per la mia poca esperienza in questo sport essendo ancora un novellino! Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare chi mi ha fatto conoscere un mondo cosi semplice ma tanto particolare come il podismo che per amicizia e per tanto affetto chiamo ZIO, Andrea D'AMICO e chi mi ha dato la possibilità di entrare in un grande gruppo come il MARATHON LEGNAGO, Piero GALATI, sperando di riuscire a fare sempre meglio!
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