Ci siamo. E’
arrivato il momento della verità, che aspettavo da settembre, da
quando ho iniziato la preparazione.
Per una mia
disattenzione sfumano i 60 metri, e devo migrare sui 400 metri,
un’incognita. L’obiettivo è terminare la gara, e lo centro.
Ultimo, ma non ho mollato.
E ora sotto con
il salto in lungo. L’ho provato a lungo, ho allungato anche la
rincorsa.
Però i primi due
tentativi sono sconsolanti. Metri 3,33 in entrambe le prove.
Allora accorcio
la rincorsa e vengono, pari pari due salti da metri 3,77.
Però anche ora
non sono soddisfatto, tanta fatica per far peggio dell’anno scorso.
Mi piazzo le cuffiette del mio mp3 a palla per caricarmi e poi via
col 5° salto.
Metri 3,99.
Record personale e 3° posto. Ma non basta ancora. Nell’ultimo
salto sparo tutto quello che ho.
Metri 4,09.
Ancora personale e barriera dei 4 metri superata. E con il personale
viene anche la medaglia d’argento. Sono ancor più felice dell’oro
dell’anno scorso, anche perché il primo era veramente forte, un
lunghista da quasi 5 metri.
Ed ora, sotto con
i nazionali ad Ancona.
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